La settantottesima parola buona è VIAGGIO.
Passati gli anni del blocco pandemico dei flussi turistici, il 2023 è tutto un boom di viaggi e spostamenti. L’esigenza collettiva di superare la soglia di casa e di celebrare la libertà di spostarsi, è simile alla dinamica delle #ParoleBuone.
Fin dalla loro nascita, infatti, le « pillole di resilienza » sono state diffuse attraverso canali di comunicazione innovativi. Per esempio, sono state trasposte in molti formati accessibili e sono state rilanciate in rete grazie ad una web radio amica.
Nel settembre del 2022, le #ParoleBuone hanno iniziato ad attrarre l’attenzione di una drammaturga e regista teatrale di origine cinese che attualmente lavora negli Stati Uniti, in Carolina del Sud. Yili Fan ha proposto di unire le sue competenze filmografiche alla nostra scrittura così da aiutare il messaggio delle #ParoleBuone a viaggiare ancor più lontano. Per mesi, ci siamo occupati di progettare e registrare insieme, fino a quando le #ParoleBuone sono diventate materiale utile alla creazione di un film.
Tappa dopo tappa, come accade in un viaggio, abbiamo accordato il passo e le Parole Buone sono diventate « una parte straordinaria e stimolante del film», come dice la regista.
È la riprova che le parole buone e altre pratiche orientate al benessere collettivo, oltrepassano i confini di appartenenza e convergono in produzioni estremamente innovative. In particolare, nel caso del documentario #StopAndTalk di Yili Fan, le #ParoleBuone sono accostate alle riflessioni che il filosofo e sociologo francese Edgar Morin propone per riorganizzare in modo transdisciplinare il pensiero e l’educazione del futuro.
La nuova parola buona è VIAGGIO.
Lo spirito è giovane e trepidante quando partiamo verso nuove mete.
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