Collaborazione

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Chi unisce le forze, genera esperienze di partecipazione che nutrono la vita democratica di tutti.

La centunesima parola buona è COLLABORAZIONE.

É andata così. Era la famigerata primavera del 2020. Da poco avevo iniziato a pubblicare in rete le Parole Buone. Un’amica mi suggeriva di comporre il numero 3471863018.

« Ci si può collegare o chiedere di raccontarsi durante le puntate radiofoniche. Oggi si parlerà della nostra gara di cucina a distanza ». Cristina non sapeva ancora che sarebbe nata una tenace collaborazione tra il Progetto delle Parole Buone e la trasmissione Onda Diurna Community di ShareRadio.

Infatti, attorno alle parole buone sono state costruite decine e decine di ore di trasmissione. ShareRadio non è la BBC, ma col tempo ci siamo convinti che, in tempi di crisi neanche paragonabili a quello della furia nazista e comunque niente affatto facili, abbiamo proposto un accompagnamento paragonabile a quello delle storicche trasmissioni di Radio Londra. Mentre la fruizione della radio pubblica britannica durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale restò sempre passiva, con gli ascoltatori sintonizzati la web radio della città metropolitana si è trasformata in un luogo di partecipazione.

Ad ogni ascoltatore, grazie al numero telefonico suggerito da Cristina, è stata data la possibilità di partecipare attivamente alla semina delle parole buone. Nella condivisione in radio, le cento e più parole diffuse fino ad oggi, sono diventate strumento musicale espressivo, filo narrativo per le trame personali e collettive, malta per saldare una community radiofonica unita dai principi dell’amicizia, della contaminazione, della creatività.

La nuova parola buona è COLLABORAZIONE

Chi unisce le forze, genera esperienze di partecipazione che nutrono la vita democratica di tutti.



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Sergio Astori

Chi sono

Sono papà di Giulia e Silvia e marito di Monica, immunologa clinica.
Mi appassiona conoscere ciò che ci anima come donne e uomini, e studio le situazioni di limite che possono offuscare la bellezza delle persone.
Sono cresciuto a Bergamo, poi sono diventato medico a Milano, poi mi sono specializzato a Pavia in psichiatria e psicoterapia, infine ho completato gli studi con un dottorato in Salute pubblica, scienze sanitarie e formative.
Esercito a Milano dove insegno alla Facoltà di Psicologia dell’Universita Cattolica.
Quello che credo in una frase?
In noi l’intelligenza coniugata con la coscienza è una scintilla di infinito che può fare la differenza.