La quindicesima parola buona è ASCOLTO.
In questo tempo di pandemia da coronavirus, con il distanziamento sociale, la nostra capacità di comunicare è stata messa a dura prova.
La quattordicesima parola buona è ORIZZONTE.
È il tempo della ricostruzione. Quasi tutte le abitudini sono state messe in discussione dal trauma collettivo che abbiamo patito.
Sono papà di Giulia e Silvia e marito di Monica, immunologa clinica.
Mi appassiona conoscere ciò che ci anima come donne e uomini, e studio le situazioni di limite che possono offuscare la bellezza delle persone.
Sono cresciuto a Bergamo, poi sono diventato medico a Milano, poi mi sono specializzato a Pavia in psichiatria e psicoterapia, infine ho completato gli studi con un dottorato in Salute pubblica, scienze sanitarie e formative.
Esercito a Milano dove insegno alla Facoltà di Psicologia dell’Universita Cattolica.
Quello che credo in una frase? In noi l’intelligenza coniugata con la coscienza è una scintilla di infinito che può fare la differenza.