La ventisettesima parola buona è NOVITÀ.
Trascorso un intero anno, ci auguriamo gli uni con gli altri di abbandonare le vecchie abitudini, di non ripetere i momenti difficili, di avere saggezza e fortuna.
Il 2020 é durato i suoi lunghissimi 366 giorni e il 2021 é cominciato da poco. Per me, l’anno nuovo é iniziato il 4 gennaio. Quel giorno ho osservato una lunga fila di operatori sanitari che aspettavano la prima somministrazione del vaccino per essere protetti dai danni provocati dal Coronavirus.
Erano come tanti alunni pronti a entrare in classe il primo giorno di scuola. In mano avevano trepidanti la loro prenotazione, il consenso informato, la tessera sanitaria e la carta d’identità. Qualcuno indossava il cappotto e aveva con sé l’ombrello gocciolante per via della giornata piovosa; altri medici e infermieri giungevano direttamente dai reparti dove stavano prestando servizio. Sul volto di tutti, ma proprio tutti e tutte, un sorriso, che si vedeva negli occhi e sotto le mascherine. Per loro sono trascorsi mesi senza poter indossare un paio d’orecchini o tenere in mano il telefono o altri oggetti personali, perché quando i professionisti entrano in Area Rossa, vale a dire nei reparti in cui tutti sono contagiati, solo i guanti, le tute, le visiere, le mascherine e i calzari finora li dividevano dalla possibilità di ammalarsi.
Finalmente, dopo mesi e mesi di tensione, qualcosa di veramente nuovo arriva a rialimentare la speranza. Intanto giungono notizie di massicce vaccinazioni altre nazioni.
ll 2021 non sarà propizio solo per il Sistema sanitario. Sarà fortunato anche per tutte la aziende che, con un forte investimento iniziale, hanno imposto severi vincoli igienici in tutti gli impianti e nei trasporti, che hanno modificato e semplificato la catena di approvvigionamento, che hanno dimostrato una formidabile resilienza.
La pandemia da Covid-19 conferma che la fortuna sorride a chi prepara con audacia un futuro migliore, come dicevano gli antichi, e in particolare a coloro che si riconoscono vulnerabili e, di conseguenza, riescono a limitare i danni.
La nuova parola buona é novità
Troviamo nuove e brillanti soluzioni quando guardiamo avanti, quando abbiamo capacità di prevenire e quando individuiamo gli sviluppi delle situazioni.
Testo in simboli CAA
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