La centesima parola buona è Speranza.
Per costruire ambienti su misura dei nostri bisogni attuali e delle nostre necessità future, occorre speranza.
La novantanovesima parola buona è Dedizione.
É frequente sentir dire: « Che tempi cupi! Quanto male c'è in giro ».
Durante uno dei Laboratori di Parole buone con i quali diffondiamo le nostre pillole di resilienza nelle scuole e nei luoghi aggregativi, abbiamo domandato ai giovani di raccontare il bene che scorgono all'opera nella vita di tutti i giorni.
Sono papà di Giulia e Silvia e marito di Monica, immunologa clinica.
Mi appassiona conoscere ciò che ci anima come donne e uomini, e studio le situazioni di limite che possono offuscare la bellezza delle persone.
Sono cresciuto a Bergamo, poi sono diventato medico a Milano, poi mi sono specializzato a Pavia in psichiatria e psicoterapia, infine ho completato gli studi con un dottorato in Salute pubblica, scienze sanitarie e formative.
Esercito a Milano dove insegno alla Facoltà di Psicologia dell’Universita Cattolica.
Quello che credo in una frase?
In noi l’intelligenza coniugata con la coscienza è una scintilla di infinito che può fare la differenza.